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Pulizia chimica degli impianti del circuito di Riscaldamento
La normale vita di un impianto di riscaldamento ormai, si attesta mediamente, sui 12-15 anni di funzionamento. Se la vostra esperienza parla di cifre inferiori allora qualcosa non è andato come doveva andare. Questi impianti sono a circuito chiuso, si caricano davvero raramente e in molti casi si tratta di rabbocchi per riportare in pressione l’impianto. Un impianto che lavora a circuito chiuso va da se, che non è soggetto ad un aggressione del calcare come un circuito aperto, tipo quello dell’ ACS con scambiatore bi-termico, per intenderci. Chi non ha avuto a che fare con uno scaldabagno incrostato o una caldaia che non dava più acqua calda?
L’utilizzo di un dosatore di polifosfati ed un lavaggio chimico potrebbero essere un buon aiuto per allungare le prospettive di funzionamento della vostra nuova caldaia e del vostro vecchio impianto di riscaldamento.
Ma vorrei chiarire che potrebbero esserci dei rischi. Il lavaggio delle tubazioni potrebbe aggravare la situazione di degrado delle stesse.
Spesso le incrostazioni fanno da “tura falla” laddove si depositano ed il lavaggio, asportando materiale, potrebbe far affiorare perdite da muri o pavimenti, alcuni dicono che sia improvabile, ma non impossibile, io dico che succede, soprattutto dove gli impianti sono realizzati in ferro, sono gettati insieme alla soletta senza troppi isolamenti e sono collegati a radiatori in Ghisa. La sommatoria di tutti questi fattori rende il vostro impianto potenzialmente a rischio. Ma, se non avete in preventivo il rifacimento di pavimenti e pareti, il lavaggio resta la soluzione.
I prodotti utilizzati di volta in volta e l’esperienza del personale (unità ad un ottima assicurazione) sono la nostra arma in per potere pensare ad un azione conservativa dell’impianto. Va da sé che prima di intervenire saranno sempre fatte le verifiche opportune. Se dovessimo riscontrare anomalie o segnali che possano far pensare ad un rischio “falla” ne sarete prontamente informati.
Vi propongo due tipologie di intervento. Una abbinata alla sostituzione della caldaia. Una di mantenimento.
Lavaggio preventivo
Il giorno prima della sostituzione un nostro tecnico specializzato, eseguirà il lavaggio con liquido disincrostante (non acido)
Che agirà su tutte le parti dell’impianto a caldo, con la caldaia in funzione. L’operazione dura c.ca 3 ore e poi il giorno seguente l’installatore esegue il lavaggio e carica l’impianto con un liquido inibitore nato appositamente per questi impianti.
Lavaggio di mantenimento
Dura una giornata intera. Il procedimento è più capillare e prevede risciacqui con inversione di flusso oltre che all’inserimento finale dell’inibitore. Il lavaggio avviene con caldaia funzionante e non necessita di particolare impegno da parte della proprietà.
I prodotti usati ed il tempo di lavaggio sono ovviamente fattori importanti per il risultato e per l’aggressività che i prodotti possono avere sulle tubazioni. Ma era indispensabile trovare due soluzioni che andassero bene e fossero efficaci, evitando l’effetto placebo, e cercando di dare un prezzo “commerciale” . Considerati i prezzi esposti come indicativi e ricordate che è possibile fare rientrale il lavaggio nelle attività che godono dell’agevolazione fiscale con detrazioni 36% e 55%.
COSA SI DICE SUL LAVAGGIO CHIMICO
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